Steroidi sessuali e neurobiologia del cervello femminile
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Steroidi sessuali e neurobiologia del cervello femminile
27/07/2015
Biggio G. Steroidi sessuali e neurobiologia del cervello femminile Corso ECM su "Menopausa precoce: dal dolore alla salute", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 27 marzo 2015
Sintesi del video e punti chiave
Il cervello umano è una delle realtà più straordinarie della natura, e il cervello femminile è una meraviglia nella meraviglia: organo delle emozioni, della sofferenza, della conoscenza, della memoria, del piacere, risente in modo decisivo del patrimonio genetico trasmesso dai genitori, dell’ambiente uterino e sociale in cui si sviluppa e cresce, degli stili di vita, ma anche degli ormoni sessuali che ne orientano funzionalità e specializzazioni. In questo intervento il professor Biggio illustra: - il concetto di epigenetica; - come l’utero materno e l’ambiente affettivo dopo la nascita influenzino la funzione dei geni facendo di ogni persona un individuo unico e non replicabile; - l’importanza cruciale degli stili di vita e dell’atteggiamento di cura materno nel modulare le caratteristiche cerebrali del nascituro e del neonato; - alcuni fattori ambientali di particolare importanza a livello epigenetico: stress, alimentazione, microbiota intestinale, esercizio fisico, abitudini di fumo, alcol, farmaci, patologie, tossine ambientali; - il ruolo della flora intestinale materna nello sviluppo del cervello del feto; - quando diventano compiutamente adulti il cervello maschile e quello femminile; - qual è la parte della corteccia che matura per ultima; - come il cervello maschile e quello femminile siano differenti già alla nascita, ma vengano poi ulteriormente caratterizzati dall’azione degli ormoni dopo la pubertà; - numerosi esempi sugli effetti trofici e dimensionali degli ormoni, e sulle diverse modalità di funzionamento cerebrale, con particolare riferimento – per la donna – alle differenti fasi del ciclo.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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