Sintesi del video e punti chiave
In questo video il professor Comi illustra come l’ocrelizumab:
- colmi importanti lacune nella gestione delle forme recidivanti e nello stesso tempo costituisca il primo e, per ora, unico trattamento per le forme primariamente progressive;
- possa rallentare la progressione della disabilità, e in alcuni casi addirittura indurre miglioramenti;
- sia potente, sicuro e di facile impiego;
- agisca in modo selettivo sui linfociti B, che svolgono un ruolo chiave nell’aggressione che il sistema immunitario scatena contro le cellule nervose, lasciando invece intatti i linfociti T che ci difendono dai tumori e dalle infezioni.
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