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Endometriosi: l'approccio chirurgico – Parte 3

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Endometriosi: l'approccio chirurgico – Parte 3

21/07/2015

Prof. Mario Meroni
Direttore struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia
Ospedale Niguarda Ca' Granda - Milano

A cura di Minnie Luongo
Intervista rilasciata in occasione del Corso ECM su "Menopausa precoce: dal dolore alla salute", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 27 marzo 2015
La chirurgia dell’endometriosi è oggi di tipo essenzialmente laparoscopico. Deve quindi essere meno invasiva possibile ed eliminare le anomalie anatomiche indotte dalla patologia risparmiando al tempo stesso i tessuti sani: e questo vale in particolare per l’ovaio.
Alla luce di tali obiettivi, quali attenzioni bisogna avere durante l’intervento per endometriosi ovarica?
Nella terza e ultima parte di questa intervista, il professor Mario Meroni illustra:
- perché gli strumenti elettrocoagulativi vanno usati il meno possibile;
- l’importanza di risparmiare la corticale ovarica;
- l’opportunità, dopo l’intervento, di effettuare un lavaggio dei tessuti per ridurne la temperatura;
- come alcuni punti di sutura sull’ovaio consentano un’adeguata emostasi e limitino le aderenze post-operatorie.

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