Vaginite atrofica: gli accertamenti necessari prima della cura
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10/11/2016
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano Dott.ssa Dania Gambini Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
“Ho 56 anni e sono in menopausa da quattro. Le vampate sono tollerabili e tutto è andato abbastanza bene fino alla primavera di quest’anno: stavo male, e all’inizio sono stata curata per una cistite. Poi è arrivata la diagnosi corretta: vaginite atrofica. Il dolore, il prurito e il bruciore sono all’ordine del giorno, così come la tristezza e le lacrime. Ora sto prendendo un farmaco a base di estradiolo e drospirenone: le vampate sono diminuite e i disturbi vaginali si sono un po’ attenuati. Mi potete consigliare una crema vaginale per sopportare e attenuare il mio fastidio? Grazie e cordiali saluti”.
Gentile amica, nel suo caso è indicata l’esecuzione di una visita ginecologica accurata e completa per capire se i sintomi che lei ci illustra siano semplicemente correlati all’atrofia vaginale indotta dalla menopausa, oppure se siano legati ad altri quadri patologici specifici, come il lichen scleroso vulvare (caratterizzato da prurito intenso, soprattutto notturno, con restringimento dell’orifizio vaginale e conseguente impossibilità ad avere rapporti) e/o la vulvodinia (dolore e bruciore in sede vulvare, diffusi o localizzati a livello dell’introito vaginale, spontanei o provocati dai rapporti). In sede di visita, le verrà valutato anche lo stato di contrazione dell’elevatore dell’ano, il principale muscolo del pavimento pelvico, al fine di accertare l’eventuale necessità di sedute di riabilitazione specifiche. Ovviamente, in funzione della condizione clinica alla base del suo disturbo, le verrà indicata una terapia mirata, non necessariamente basata sull’utilizzo esclusivo di preparati topici. Per approfondimenti sul più ampio capitolo dell'atrofia vulvovaginale in menopausa la rimandiamo ai link sotto riportati. Un cordiale saluto.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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