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Sintomi menopausali: prescrivere la terapia ormonale è un dovere etico

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03/11/2017

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

“Ho 55 anni, e dopo l’ultimo ciclo spontaneo ad aprile scorso sono immediatamente entrata in un tunnel senza uscita: salti di pressione, vampate, attacchi di panico fino a non poter respirare, ansia, debolezza, bruciore agli occhi. Da donna attiva, dinamica, sportiva, positiva e ottimista, sono diventata un’invalida che ha timore persino a uscire di casa. Ho girato un sacco di medici, ma nessuno mi capisce e tutti vogliono curarmi solo la pressione, senza alcun successo, prescrivendomi pastiglie dopo pastiglie e gocce calmanti senza capire la complessa situazione in cui mi trovo. Quando una donna è colpita da fobie e attacchi di panico, non c’è farmaco ipertensivo che tenga. Sono andata dal ginecologo già orientata verso la terapia ormonale sostitutiva, ma mi ha liquidato senza neanche una visita, e così da mesi brancolo nel buio. La dottoressa curante sostiene che il mio organismo si deve abituare a vivere senza gli ormoni e che il mio problema consiste solo nel trovare la formula giusta per la pressione, che però non si trova, perché nessuno capisce che la mia malattia non è la pressione alta: il mio organismo urla e manifesta la mancanza di ormoni. Non so più dove andare per ottenere quel «vestito» cucito apposta per me. E non capisco perché i medici si rifiutano di aiutare una persona avendo tutti i mezzi per questo, e la condannano a sofferenze atroci per molti anni, quando la vita non è più vita, ma una misera esistenza”.
Natalia
Gentile Signora Natalia, tutti i suoi sintomi sono una clamorosa denuncia di quanto il suo corpo soffra perla mancanza di ormoni causata dalla menopausa. Le ha assolutamente ragione: «Il mio organismo urla e manifesta la mancanza di ormoni». E’ una vergogna che non le vengano date cure adeguate, che ci sono e sulle quali i dati di sicurezza sono oltremodo rassicuranti. Basti dire che nelle donne che iniziano la terapia ormonale sostitutiva entro i 60 anni, o entro 10 anni dalla menopausa, perfino la mortalità globale è ridotta del 39% rispetto alle donne che non fanno terapia.
Una terapia a dosi personalizzate con estradiolo e progesterone naturale, per bocca con compresse, oppure con cerotto o gel transdermico per l’estradiolo, può cambiarle in meglio la vita. Eventualmente la cura può essere integrata, a discrezione del medico curante, con pomata al testosterone di estrazione vegetale in pentravan e compresse di DHEA, il “genitore” di tutti gli ormoni sessuali, che si riduce di oltre il 70% con l’età e la menopausa. Anche questi l’aiuteranno a tornare a vivere.
Il tutto andrà integrato con l’irrinunciabile vitamina D (50.000 UI/al mese per bocca, dopo il pranzo, in unica soluzione), il calcio (800 mg al dì), il magnesio (1500 mg di magnesio pidolato, o simili), e integrato con stili di vita impeccabili.
Mi faccia sapere dove abita e vedrò di indicarle un/a collega preparato/a sulle terapie ormonali che la possa aiutare benissimo, possibilmente nella sua regione.
Un cordiale saluto e non smetta di chiedere aiuto finché non avrà ricevuto la terapia giusta!

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