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Pillola contraccettiva per l'endometriosi: cosa fare se l'omocisteina è alta

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29/08/2014

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“Lo scorso febbraio ho scoperto avere l’omocisteina pari a 26.2 μmol/L; a distanza di cinque mesi ho ripetuto il prelievo e la situazione è nettamente peggiorata, con un valore di 56.8 μmol/L. Da gennaio 2013 a maggio 2014 ho assunto la pillola a causa di un'endometriosi minima. Inoltre da febbraio ho scoperto di soffrire di gluten sensitivity e di essere intollerante al lattosio. La pillola può essere stata una causa? Che cosa mi consigliate di fare?”.
Francesca
Gentile Francesca, l’omocisteina alta (valori di normalità < 10.4 μmol/L, nelle donne) rappresenta una controindicazione all’utilizzo di preparati estro-progestinici per l’aumentato rischio trombotico ad essa correlato. L’assunzione della pillola può determinare alterazioni del profilo coagulatorio in donne geneticamente predisposte: le consigliamo quindi di approfondire lo screening trombofilico rivolgendosi a un coagulologo, completando lo studio del suo assetto trombofilico ed estendendolo eventualmente anche ai suoi familiari in modo da impostare le necessarie misure preventive e terapeutiche (valori troppo alti di omocisteina possono essere riportati nella norma aumentando l’apporto di folati e vitamine del gruppo B, in particolare la B6 e la B12).
In base ai risultati di tali esami e al parere del coagulologo si valuterà l’opportunità di continuare con la terapia estro-progestinica per la cura dell’endometriosi (considerando l’intolleranza al lattosio e il ridotto assorbimento intestinale legato alla gluten sensitivity si potrebbe ricorrere al cerotto con via di somministrazione transdermica). Un cordiale saluto.

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