Per aiutare le docenti a inizio carriera a costruire una solida rete di supporto, migliorare le proprie capacità di leadership e acquisire le competenze organizzative e relazionali necessarie per gli avanzamenti professionali, la facoltà di Medicina dell’Università di Yale (Connecticut, USA) ha creato nel 2020 il Women’s Leadership Development Program (WLDP). Dei risultati raggiunti nel primo quinquennio di attività offre un articolato bilancio l’articolo pubblicato su Women’s Health Reports da un team coordinato da Daryn H. David, direttore delle Leadership Development & Coaching Initiatives, e Darin Latimore, Deputy Dean for Diversity and Inclusion e Chief Diversity Officer presso la Yale School of Medicine. Lo studio è stato condotto attraverso un sondaggio retrospettivo finalizzato a valutare l’impatto del WLDP sulla fiducia delle giovani docenti in sé stesse, sul senso di appartenenza alla Yale School of Medicine e sul miglioramento delle loro capacità di leadership.
Il programma si basa su tre pilastri concettuali.
- Pilastro 1: «Ancorarsi». Il WLDP si basa sul presupposto che la conoscenza dei propri punti di forza e delle principali motivazioni a svolgere il proprio lavoro consentano di affrontare le responsabilità con maggiore motivazione intrinseca, fiducia in sé stessi e libertà di scelta. Tutto ciò risuona con il concetto di “bussola interiore” (risultante dall’interazione fra valori, consapevolezza di sé, punti di forza, motivazioni ed equilibrio), che aiuta a trovare il “vero Nord”, ovvero la ragione più profonda dell’essere e del fare.
- Pilastro 2: «Coltivare competenze e relazioni». Fra le leve di leadership necessarie per gestire le relazioni interpersonali in modo intelligente ed efficace vengono insegnate la capacità di ascolto profondo, la gestione di conversazioni difficili, l’adozione di un approccio alla delega e alla crescita, nonché tecniche specifiche per la gestione del tempo e la definizione delle priorità.
- Pilastro 3: «Fare spazio alla connessione e alla generatività». Nel mondo della medicina accademica, l’affermazione individuale rimane la metrica dominante del successo. Il WLDP riconosce tale “ethos” e si propone di attenuarlo secondo gli insegnamenti dello psicologo tedesco Erik Erikson (1902-1994), sottolineando l’importanza della generatività (ossia la capacità di lavorare al servizio di obiettivi che vanno oltre sé stessi, e di aprirsi alla crescita degli altri) e della connessione (ossia la capacità di tenere sotto controllo le proprie insicurezze e ferite, trattando se stessi e gli altri con empatia, curiosità e gentilezza).
- una maggiore consapevolezza del proprio potenziale di leadership;
- una migliore capacità di fare leva sui propri punti di forza;
- una più ampia visione strategica;
- una più salda fiducia nella possibilità di determinare un impatto significativo sulla medicina accademica del futuro.





