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Cistite in gravidanza: dal sogno di maternità all’incubo di una malattia che non recede

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24/04/2020

Le vostre lettere alla nostra redazione

Buonasera, dopo l’ennesima ricerca mi sono imbattuta su questo sito e ho trovato testimonianze su problematiche molto simili alle mie. Ho 28 anni e soffro di cistite dalla pubertà. Una cistite che, con il passare degli anni, si è modificata ed è cresciuta assieme a me. In questi anni mi sono sentita sballottata da uno specialista a un altro, ginecologi e urologi che mi hanno prescritto esami, integratori costosissimi e antibiotici che hanno dato scarsi risultati. Stufa di convivere con questo problema, ho iniziato a bere litri d’acqua. Ho imparato a fare attenzione anche durante i rapporti sessuali, che molte volte mi creavano sofferenza e problemi con il mio partner. Negli ultimi anni, provavo un leggero fastidio sin dalla mattina, appena sveglia, ma bevendo tanta acqua evitavo di avere vere e proprie crisi. E così facendo, mantenevo una certa autonomia e riuscivo a gestirmi in qualche modo.
Ora la situazione è completamente cambiata: sono rimasta incinta e sono all’undicesima settimana. Non riesco più a gestirla, la cistite: sono ormai tre settimane che mi sono tornate le crisi, con tanto di emorragia. Il ginecologo che mi sta seguendo mi ha di nuovo dato un mucchio di integratori e un antibiotico da assumere per sei giorni, due volte al giorno. Sembravo guarita, mi sentivo veramente meglio. Ma non appena finita la terapia antibiotica, tempo due giorni, la cistite è tornata, non aggressiva come prima ma comunque persistente.
Sono veramente esausta e dolorante. Un periodo così bello della mia vita sta rischiando di trasformarsi in un incubo e ho paura di rivivere, nei nove mesi di gravidanza, l’indifferenza o comunque la poca accortezza da parte dei medici che, essendo negativo il test delle urine, non mi trovano una soluzione.
Dopo anni di disperazione ora sono arrivata allo stremo. Svegliarmi ogni giorno con il terrore di stare male sta diventando sfiancante. Non credo nei miracoli, ma credo ancora nella medicina.
Thamiris

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