Cisti endometriosica, le alternative alla chirurgia
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06/06/2014
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano Dott.ssa Dania Gambini Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
“Ho 30 anni e venerdì scorso mi hanno diagnosticato una ciste endometriosica di 4 centimetri. Il ginecologo mi ha consigliato di operarmi, ma ho una paura tremenda. Che cosa mi consigliate di fare?”. Daniela I.
Gentile Daniela, l’endometriosi è una patologia ginecologica benigna che colpisce circa il 10% delle donne in età fertile. E’ caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale (lo strato più interno dell’utero) in sedi ectopiche (ad esempio ovaie, tube, peritoneo pelvico), che tipicamente mantiene la normale responsività alla ciclica stimolazione ormonale. La dimensione della cisti ovarica di cui lei risulta affetta non è tale da ricorrere a un intervento chirurgico di enucleazione laparoscopica: è invece corretto instaurare una terapia progestinica o estro-progestinica a basso dosaggio, al fine di rendere silente il quadro patologico e tentare di ridurre la dimensione della cisti ovarica stessa. Se non esistono controindicazioni alla terapia ormonale, da assumere in regime continuativo (senza pause) evitando così lo sfaldamento dell’endometrio, le consigliamo di prediligere preparati a base di dienogest (fra cui la pillola contraccettiva all’estradiolo valerato, che lo contiene): si tratta infatti di un progestinico in grado di indurre un’ipotrofia del tessuto endometriale anche in sede ectopica, riducendo nettamente la quantità e la durata dello sfaldamento simil-mestruale ed evitando così la progressione della malattia. Per una trattazione più ampia della questione la rinviamo ai link qui sotto riportati. Un cordiale saluto.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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