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Microbiota intestinale, vaginale, endometriale: impatto sulla fertilità

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Microbiota intestinale, vaginale, endometriale: impatto sulla fertilità

08/04/2024

Prof. Alberto Revelli
Direttore SCDU 2, Ospedale Sant’Anna, Università di Torino

Alberto Revelli
Microbiota intestinale, vaginale, endometriale: impatto sulla fertilità
Corso ECM su “Microbiota, infiammazione e dolore nella donna”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 13 settembre 2023

Sintesi del video e punti chiave

La disbiosi intestinale si associa a numerosi problemi di salute, fra cui alcune patologie della sfera riproduttiva. Un’alimentazione equilibrata e corretti stili di vita proteggono quindi la fertilità. Tuttavia, l’impatto del microbiota intestinale, vaginale ed endometriale sulla capacità di sviluppare una gravidanza non è ancora stato chiarito, e questo vale anche per la fecondazione in vitro.
In questo video il professor Revelli illustra:
- le diverse fasi della riproduzione su cui, in teoria, i batteri presenti nell’organismo possono produrre un effetto negativo;
- gli elementi che ci autorizzano ad affermare che la disbiosi intestinale, vaginale ed endometriale è concausa di anomalie funzionali della vagina e dell’utero;
- perché utilizzare l’esame batteriologico o l’esame colturale nella diagnosi dell’infertilità di coppia è superficiale e, in ultima analisi, inutile;
- quale tipo di test genetico andrebbe invece effettuato;
- i 5 Community State Type (CST) in cui è classificato il microbiota vaginale, e le loro caratteristiche microbiologiche;
- a quali condizioni e complicanze si associa statisticamente il CST IV: infertilità generale e tubarica, aborto preclinico, aborto ricorrente, malattia infiammatoria pelvica, endometriosi;
- perché gli studi e le metanalisi sulla correlazione fra microbiota vaginale e tasso di successo nella fecondazione in vitro hanno sinora prodotto evidenze di scarso valore, e anzi evidenziano contraddizioni di fondo fra alcuni risultati;
- perché gli studi sul ruolo del microbiota endometriale sono ancora meno risolutivi e, in genere, viziati da un bias che compromette, per il momento, la possibilità di trarre conclusioni univoche e documentate;
- perché, da alcuni anni, il gruppo di lavoro dell’Ospedale Sant’Anna di Torino ha rinunciato a condurre ulteriori studi sulle correlazioni tra fecondazione assistita e microbiota endometriale;
- gli altrettanto scarsi e disomogenei dati di letteratura sui benefici dei probiotici nella terapia dell’infertilità.

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