Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano Dott.ssa Dania Gambini Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
“Ho 28 anni e da circa tre mesi avverto continuamente bruciore, dolore e punture di spillo nella zona vulvare. Naturalmente non posso nemmeno immaginare di avere rapporti con mio marito. I diversi tamponi e pap test sono risultati tutti negativi, non ho perdite né rossore. Poi ho fatto una colposcopia ed è stata riscontrata una vulvodinia. Quello che mi preoccupa è che circa due anni fa anche a mia madre è stata diagnosticata la vulvodinia: a tutt'oggi non è guarita e non ha avuto miglioramenti. Il ginecologo mi ha dato solo un gel anestetico per avere rapporti e l’unica cosa che mi ha saputo dire è che secondo lui devo provare ad avere rapporti nella speranza che cambi qualcosa. Sono rimasta incredula, delusa e ho perso del tutto la speranza, soprattutto nel vedere che mia madre non riesce a guarire e che ora tocca anche a me, sposata da pochi mesi. Potete aiutarmi? Non sappiamo più a chi rivolgerci…”. Marta
Gentile Marta, la vulvodinia è una patologia infiammatoria cronica, la cui diagnosi è basata su una completa anamnesi e un accurato esame obiettivo in sede di visita ginecologica. Non sono necessari esami strumentali (tamponi vaginali, ecografia ginecologica). Non è una malattia ereditaria in senso stretto: il fatto che sia stata diagnosticata anche a sua madre è una coincidenza. Non si abbatta: con il corretto approccio terapeutico si può guarire nel giro di alcuni mesi. Si utilizzano diversi farmaci per via orale (antimicotici, antinfiammatori, miorilassanti), abbinati a sedute di riabilitazione del pavimento pelvico. E, di sicuro, non bisogna insistere ad avere rapporti, nemmeno con un gel anestetico: sarebbe come prendere un analgesico per camminare su una gamba rotta! Sul sito può trovare numerosi articoli sulla patologia, in cui può approfondire l’argomento. La Fondazione Alessandra Graziottin ha recentemente organizzato un corso di formazione medica su questo tema (“Il dolore vulvare dall’A alla Z: dall'infanzia alla post-menopausa”), e dopo le vacanze inizieremo a pubblicare gli atti dei lavori: si tenga in contatto con noi! La professoressa Graziottin e il dottor Murina, infine, hanno di recente scritto un libro sul dolore vulvare, edito da Springer: se con l’inglese se la cava bene le consigliamo di leggerlo, perché contiene moltissime informazioni sulla natura del disturbo e sulle terapie (Vulvar pain from childhood to old age, Springer Verlag 2017). Un cordiale saluto.
FAIR USE: Il contenuto di questo lavoro è a libera disposizione per il download, la stampa e la lettura a titolo strettamente personale e senza scopo di lucro. Ogni citazione per finalità didattiche e/o scientifiche dovrà riportare il titolo del documento, il nome dell'autore (o degli autori), i dati del libro o della rivista da cui il lavoro è tratto, e l'indirizzo del sito (www.fondazionegraziottin.org).
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?