Alessandra Graziottin Microbiota intestinale, bioritmi e dolore Colao A. Graziottin A. Stanghellini V. (a cura di), Atti e approfondimenti di farmacologia del corso ECM su "Microbiota, infiammazione e dolore nella donna", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 13 settembre 2023, p. 19-26
Alessandra Graziottin Professore ac, Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia, Università di Verona Docente, Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie Metaboliche, Università Federico II di Napoli Direttore, Centro di Ginecologia, H. San Raffaele Resnati, Milano Presidente, Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus
Una caratteristica principe degli esseri viventi è di essere musicali, nel senso di essere governati da bioritmi, e specificamente da orologi circadiani, a tutti i livelli di complessità. Orologi circadiani scandiscono le attività cellulari, con livelli crescenti di complessità fino a coinvolgere i macrosistemi essenziali per la vita, in primis intestinali, immunitari, endocrini, cardiovascolari, respiratori e cerebrali. Maggiore è l’armonia fra i diversi bioritmi e più concertate sono le partiture – basti pensare alla raffinata e complessa sinfonia del sonno – maggiore è lo stato di salute obiettiva e percepita. Anche il triumvirato formato da intestino, microbiota intestinale e cervello viscerale, primo regista della salute umana, è controllato da bioritmi governati dall’alternanza luce-buio e che condizionano ciascun componente del trio. Qual è allora il ruolo del microbiota intestinale nella modulazione dei bioritmi umani, e quanto il microbiota stesso è condizionato dai nostri bioritmi? Quanto pesa il microbiota nella gestione della salute umana, endocrina e metabolica? Quanto possono influire microbiota e bioritmi sulla percezione del dolore?
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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