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Acido ialuronico: implicazioni per la salute della donna

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07/12/2015
Claudio Gustavino, Paolo Sala
Acido ialuronico: implicazioni per la salute della donna
Graziottin A. (a cura di), Atti e approfondimenti di farmacologia del corso ECM su "Menopausa precoce: dal dolore alla salute", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 27 marzo 2015, p. 101-105
Oltre il 25% delle donne oltre i 50 anni d’età e circa il 12% delle donne al di sotto dei 40 anni sono affette da atrofia vulvovaginale e dai sintomi ad essa associati, quali secchezza, irritazione, prurito, bruciore, dispareunia, cattivo odore e discomfort anche in semplici attività come una passeggiata.
L’acido ialuronico presenta caratteristiche di biocompatibilità, innocuità ed efficacia che lo rendono una prima scelta perfetta in tutti i casi di atrofia vaginale in cui la donna non possa o non voglia utilizzare gli estrogeni per via locale.
Presenta inoltre documentati effetti sinergici in caso di contemporanea terapia estrogenica locale, potenziando in particolare idratazione ed elasticità dell’epitelio vaginale e dell’urotelio, costituendo quindi un ulteriore fattore di difesa e riparazione di mucose molto vulnerabili soprattutto nella postmenopausa.
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