Valutare le evidenze sulla sicurezza e l’efficacia del trattamento chirurgico della sindrome della vescica dolorosa / cistite interstiziale (bladder pain syndrome/interstitial cystitis, BPS/IC): è questo l’obiettivo della review di Christopher Chapple e collaboratori, del Dipartimento di Urologia del Royal Hallamshire Hospital a Sheffield, Regno Unito. Alla ricerca ha partecipato anche Francesco Esperto, del Dipartimento di Urologia dell’Università Campus Biomedico di Roma. La BPS/IC è una patologia cronica ancora poco compresa. La chirurgia è riservata ai casi che non rispondono alle terapie farmacologiche, ma manca ancora un pieno consenso su quale sia l’approccio ottimale. La review è stata condotta di PubMed e Scopus da tre revisori indipendenti. Queste, in sintesi, le evidenze: - sono stati selezionati 20 studi per un totale di 450 pazienti (età media 54.5 anni, 90.2% donne); - la durata mediana dei sintomi era 60 mesi (range 9-84), con un follow-up medio di 45.5 mesi; - 448 pazienti sono state sottoposte a cistectomia subtotale con cistoplastica (48,6%), cistectomia con neovescica ortotopica (21,9%), cistectomia e deviazione urinaria con condotto ileale (11,2%), deviazione urinaria (18,3%); - nel 77.2 per cento dei casi si è registrato un miglioramento dei sintomi, soprattutto nel gruppo di pazienti sottoposto a cistectomia con neovescica ortotopica; - per 31 pazienti (6.9%) si è resa necessaria una cistectomia totale secondaria e/o la diversione del condotto ileale: le condizioni sono migliorate per il 48.4% di esse; - 17 studi riportano 102 casi di complicanze (26.5%); - la mortalità generale è dell’1.3%. In conclusione: - complessivamente, l’intervento chirurgico si associa a un rischio del 22.8% di mancato miglioramento e un tasso di complicanze del 26.5%; - si registrano tassi di miglioramento più elevati nelle pazienti sottoposte a cistectomia totale; - queste indicazioni potrebbero risentire del limitato numero di pazienti, della varietà di centri presi in considerazione e delle differenti modalità di misurazione dei risultati; - sono necessari studi prospettici randomizzati per individuare le pazienti che possono maggiormente beneficiare dell’intervento e definire meglio l’approccio chirurgico ottimale.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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