Cicli ravvicinati e menopausa precoce: una correlazione plausibile

La domanda della nostra giovane amica è molto acuta, e denota un’intelligenza e una capacità d’attenzione fuori del comune. Il disturbo che lamenta, un aumento della frequenza del ciclo, si chiama tecnicamente “polimenorrea”: le mestruazioni, invece che ogni 28 giorni (più o meno due), compaiono per esempio ogni 20 o 15 giorni.
In questo video illustro:
- perché lo stress, peggiorando la qualità dell’ovulazione, può alterare la regolarità del ciclo;
- il contributo del movimento fisico regolare allo smaltimento delle tensioni quotidiane;
- come tuttavia non ci si debba limitare a una diagnosi frettolosa di ordine psicosomatico, perché la polimenorrea potrebbe effettivamente segnalare un rischio di menopausa precoce;
- come il primo accertamento da fare sia un’ecografia pelvica, per verificare le dimensioni delle ovaie rispetto al range di normalità per l’età della paziente;
- l’opportunità, in secondo luogo, di dosare i livelli di estrogeni e testosterone, dell’ormone follicolo-stimolante (FSH) e luteinizzante (LH), dell’inibina B e soprattutto dell’ormone anti-mulleriano (AMH);
- come si devono leggere i valori di questi dosaggi, e quando si deve sospettare una menopausa precoce;
- a che cosa serve la crioconservazione degli ovociti superstiti, e da chi deve essere effettuata;
- l’aiuto ormonale che si può assumere dopo la menopausa, per godere di una vita sana e normale.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone