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Mutilazioni genitali femminili: le conseguenze ostetriche

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Mutilazioni genitali femminili: le conseguenze ostetriche

27/09/2022

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi del video e punti chiave

Fra le conseguenze più insidiose delle mutilazioni genitali femminili vi sono le complicanze ostetriche. Il parto è un momento delicato dal punto di vista medico e personale, e le lesioni determinate da questa pratica rituale, prima fra tutte le chiusura quasi totale dell’introito vaginale, possono esporre la donna e il piccolo che sta per venire alla luce a un trauma pesante dal punto di vista fisico e psichico.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- quali sono i tipi di mutilazione che ostacolano maggiormente il parto;
- le conseguenze ostetriche a cui vanno incontro le vittime di mutilazione: maggiore probabilità di doversi sottoporre a episiotomia o a taglio cesareo; maggior rischio di dolore ed emorragie; tempi di ospedalizzazione più lunghi;
- a quali livelli di brutalità si possono spingere gli aguzzini di queste donne dopo il parto;
- come la sofferenza delle vittime meriti la massima attenzione ostetrica, affinché l’evento del parto sia vissuto con il minor rischio possibile di complicanze a breve e lungo termine.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

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