Artrosi 1: i fattori di rischio prima e dopo la menopausa
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Artrosi 1: i fattori di rischio prima e dopo la menopausa
04/07/2023
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Sintesi del video e punti chiave
Dolori diffusi, una sgradevole sensazione di ruggine, le mani gonfie e rigide dopo il riposo notturno: sono alcuni dei sintomi e dei segni dell’artrosi. Un termine il cui suffisso (-osi) indica una condizione degenerativa a carico delle articolazioni delle dita, delle ginocchia, delle anche. Il disturbo colpisce soprattutto le donne dopo la menopausa, aggravando ulteriormente il quadro clinico compromesso dalle vampate. In questo video, la professoressa Graziottin illustra: - i due tempi in cui si sviluppa la malattia, e perché sarebbe più corretto parlare, nel primo di essi, di “osteoartrite”, così come nella terminologia medica anglosassone; - la prevalenza della patologia nelle donne, rispetto agli uomini, prima e dopo la menopausa; - la causa più frequente dell’artrosi prima dei 50 anni; - come nella donna in peri- e post-menopausa il fattore predittivo più importante siano le fluttuazioni e poi la definitiva scomparsa degli estrogeni, a causa della fittissima rete di recettori per questi ormoni presenti nella parte più interna delle articolazioni; - perché nel 26% circa delle donne in menopausa questa vulnerabilità può essere ancora più marcata; - come per tutte le donne che soffrono di artrosi il primo passo per stare meglio siano, in perimenopausa, una terapia contraccettiva in continua e, dopo la menopausa, una terapia ormonale sostitutiva personalizzata.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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