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Sintomi menopausali: come curarli nelle donne con elevato rischio trombotico

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«Ho 54 anni, e sono in menopausa da due. Di notte ho frequenti vampate che mi interrompono il sonno. Sono anche affetta da trombocitemia essenziale, con una conta piastrinica al momento pari a 700.000. La ginecologa mi ha consigliato la terapia ormonale sostitutiva, sottolineando però che la trombocitemia aumenta il rischio trombotico. Lei che cosa ne pensa? Posso fidarmi della TOS? E se non potessi assumerla, quali altre terapie potrei fare per ridurre la vampate?».

Sintomi menopausali: come curarli nelle donne con elevato rischio trombotico

22/09/2023

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

La risposta in sintesi

Gentile amica, benché io sia una ferma sostenitrice della TOS, in un caso come il suo non la prescriverei. Un numero così elevato di piastrine (che provoca quello che una volta veniva chiamato “sangue grosso”) aumenta infatti, e di molto, il rischio trombotico periferico e centrale.
In questo video illustro:
- le alternative alla terapia ormonale per attenuare le vampate: fitoestrogeni, estratti di polline e pistillo, amitriptilina e gabapentin;
- le caratteristiche del fezolinetant, un nuovo farmaco che sarà introdotto a breve anche in Italia proprio per il controllo delle vampate e dell’insonnia nelle donne con controindicazioni maggiori alla TOS;
- come il primo scudo protettivo contro il rischio trombotico sia tuttavia il movimento fisico quotidiano;
- perché una camminata al giorno di 45-60 minuti, alla luce naturale del mattino, tiene basso il colesterolo, attenuando il rischio di trombi, e la glicemia, riducendo l’infiammazione a carico delle pareti dei vasi sanguigni;
- la possibilità di assumere poi una terapia ormonale locale per combattere i sintomi vulvo-vaginali, urinari e sessuali della menopausa, in quanto i dosaggi sono studiati per rimanere attivi solo a livello dei tessuti genitali.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

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