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Sintomi della menopausa: come curarli quando la TOS è realmente controindicata

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«Ho 47 anni, e da un paio d’anni sono alle prese con sintomi pre-menopausali davvero pesanti: dolore alle articolazioni, pelle secca, sbalzi d’umore, cistiti (mai avute in vita mia), tensione al seno, insonnia (mai avuta). Ma tutto questo non è nulla in confronto alle vampate: mostruose di giorno e infernali di notte. Purtroppo mi hanno sconsigliato la terapia ormonale sostitutiva a causa di una mutazione MTHFR in omozigosi, che mi espone a un maggior rischio di trombi. Ho provato vari integratori a base di fitoestrogeni: alcuni, molto validi, mi hanno letteralmente ridato la vita. Il problema è che tutti questi integratori naturali smettono improvvisamente di fare effetto, e di colpo mi ritrovo nell’incubo. Potete darmi qualche consiglio, per favore? Grazie».

Sintomi della menopausa: come curarli quando la TOS è realmente controindicata

01/12/2023

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

La risposta in sintesi

Gentile amica, come altre donne lei ha una controindicazione obiettiva alla TOS, soprattutto perché la mutazione che presenta proviene da entrambi i genitori. I medici hanno quindi fatto bene a sconsigliarla in questo senso. Ciò detto, i sintomi estremamente severi di cui lei soffre possono essere affrontati con altre strategie.
In questo video illustro:
- i benefici sulle vampate e sull’insonnia del fezolinetant, un nuovo farmaco già approvato dalla Food and Drug Administration statunitense (FDA) e che dovrebbe essere introdotto anche in Europa a partire dal 2024;
- come agisce questo farmaco, e con quale dosaggio sarà probabilmente posto in commercio;
- due altre soluzioni farmacologiche, in attesa del fezolinetant: amitriptilina e gabapentin;
- come la controindicazione alla terapia ormonale sistemica non riguardi invece le terapie locali, con le quali si possono validamente attenuare i sintomi della sindrome genito-urinaria della menopausa: atrofia vulvo-vaginale, dolore ai rapporti, cistiti ricorrenti;
- gli ormoni che si possono somministrare in vagina e sulla vulva per ridare nutrimento ai tessuti, correggere i disturbi urinari e ritrovare una serena vita intima;
- come il testosterone, in particolare, sia un formidabile antinfiammatorio e ricostruttore;
- l’opportunità di una fisioterapia, nel caso in cui i muscoli pelvici siano contratti;
- una valida soluzione per il dolore articolare.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

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