Ai tempi lei mi disse che, se avessi voluto un figlio, probabilmente avrei dovuto preferire un parto cesareo: ma ho deciso, stando bene ormai da tanto tempo, di affrontare un parto naturale. Nonostante fosse il primo, è stato piuttosto rapido e si è avvalso del solo aiuto dell’anestesia epidurale quando ormai ero molto avanti col travaglio. Ora sembra che le lacerazioni (naturali, niente episiotomia per fortuna!) si siano rimarginate bene, e quindi conto di non avere particolari problemi in futuro.
La voglio anche ringraziare per alcuni suoi articoli, letti online, relativi al parto, alla partoanalgesia e al far “nascere con la camicia” il proprio bimbo! Purtroppo mi si sono rotte le acque già a casa, quindi quest’ultima esperienza mi è mancata, ma le sue parole mi hanno aiutato ad arrivare più tranquilla al parto, consapevole di ciò a cui volevo o non volevo che mi sottoponesse il personale medico. Alla fine, vista la rapidità della cosa (meno di 6 ore dalla rottura delle acque), è filato tutto molto liscio, e ho anche avuto la fortuna di essere seguita da una ostetrica brava e sensibile, che non ha neppure pensato di propormi l’episiotomia. Ma in ogni caso sarei stata pronta a difendere i diritti e la salute miei e della bimba con le unghie e coi denti, grazie anche ai suoi articoli!
Ancora una volta, dunque, grazie di cuore per il suo prezioso aiuto negli anni passati!
E se mi permette… le mando un abbraccio!
V.V.