Il ruolo degli androgeni dopo la menopausa precoce

Gli androgeni sono ormoni che regolano importanti funzioni nella donna. Il loro livello cala nettamente con la menopausa precoce, ma le conseguenze a medio-lungo termine di questa carenza non sono ancora del tutto chiare. In questo contesto, la supplementazione è certamente possibile e raccomandabile, ma a patto di personalizzare la terapia in funzione delle specifiche esigenze di ogni singola donna.
In questo intervento, il professor Tommaso Simoncini illustra:
- come il ruolo degli androgeni nell’organismo femminile sia molto complesso, ma la ricerca scientifica e clinica sia meno avanzata rispetto all’analogo ambito maschile;
- gli androgeni presenti nella donna: deidroepiandrosterone solfato (DHEAS), deidroepiandrosterone (DHEA), androstenedione (A), testosterone (T), diidrotestosterone (DHT);
- gli organi che li producono;
- come il livello di tali ormoni cambi progressivamente nel corso della vita, con notevoli differenze rispetto agli estrogeni, e fra una donna e l’altra;
- l’andamento medio nel tempo del DHEAS e del testosterone, con particolare riferimento alla menopausa precoce spontanea e iatrogena;
- le cause e i sintomi della carenza androgenica;
- il differente impatto che il calo dei livelli androgenici ha sulla donna giovane, in menopausa precoce, e sulla donna in menopausa naturale, soprattutto rispetto alla funzione sessuale;
- le condizioni cliniche che rendono opportuna la terapia androgenica sostitutiva;
- le opzioni farmacologiche oggi disponibili, con particolare riferimento al tibolone, al testosterone e al DHEA;
- che cos’è il tibolone e quali sono i suoi benefici;
- le possibili vie di somministrazione del testosterone, dopo che il cerotto transdermico è stato tolto dal commercio;
- le forme di assunzione del DHEA.