Fibromatosi uterina sintomatica: opzioni chirurgiche

I fibromi uterini pongono sfide terapeutiche molto diverse in base al loro numero, alla dimensione e alla sede in cui si trovano. Nella scelta dell’opzione chirurgica migliore giocano un ruolo decisivo i sintomi che la donna accusa, ma anche le sue aspettative in tema di fertilità e il significato che, per lei, ha la conservazione dell’utero. Ciononostante, la chirurgia demolitiva rappresentata dall’isterectomia rimane, talora, l’unica scelta possibile.
In questo video, il professor Meroni illustra:
- raccomandazioni e livello delle evidenze di miomectomia resettoscopica, miomectomia laparoscopia e isterectomia;
- perché la miomectomia laparoscopica richiede una competenza non solo demolitiva, ma anche ricostruttiva, nel chirurgo che la esegue;
- i problemi posti dal desiderio di un sempre maggiore di donne di avere un figlio in età sempre più avanzata;
- perché è fondamentale, in sede di screening prechirurgico, individuare eventuali comorbilità corresponsabili della menometrorragia: adenomiosi, polipi, tumori, patologie disfunzionali;
- quali sono le condizioni che, a volte, rendono l’isterectomia l’unica soluzione realisticamente percorribile;
- come il desiderio di conservare l’utero, indipendentemente da eventuali progetti di gravidanza, sia del tutto legittimo e meriti il massimo rispetto da parte dell’équipe medica;
- la casistica dell’Ospedale Niguarda di Milano nel periodo 2012-2018: numero di interventi; età media delle pazienti; sede, numero e dimensioni dei fibromi; dati intra-operatori (tempo medio dell’intervento, procedure aggiuntive, perdite ematiche, conversioni in laparotomia, trasfusioni intraoperatorie), dati post-operatori (tempo medio di degenza, complicanze).