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Fibromatosi uterina: ruolo della radiologia interventistica (HIFU)

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Fibromatosi uterina: ruolo della radiologia interventistica (HIFU)

17/04/2017

Prof. Franco Orsi
Dipartimento di Radiologia Interventistica
Istituto Europeo di Oncologia, Milano

Franco Orsi
Fibromatosi uterina: ruolo della radiologia interventistica (HIFU)
Corso ECM su "Fibromatosi uterina, dalla A alla Z", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 21 ottobre 2016

Sintesi del video e punti chiave

La radiologia interventistica opera oggi a stretto contatto con la ginecologia, in un’ottica di collaborazione interdisciplinare ormai indispensabile nella medicina moderna. La prima metodica a essere adottata è stata l’embolizzazione, dapprima per il controllo del sanguinamento uterino post operatorio e successivamente per la terapia dei fibromi. A questa pratica mini-invasiva si affianca ora, con indicazioni differenti, una tecnica non invasiva nota come HIFU (High Intensity Focused Ultrasound, ossia ultrasuoni focalizzati ad alta intensità), che utilizza l’energia veicolata dal suono per distruggere tessuti solidi all’interno dell’organismo.
In questo video, il professor Franco Orsi illustra:
- i diversi step terapeutici della fibromatosi uterina in funzione della loro invasività: terapia ormonale, HIFU, embolizzazione, miomectomia, isterectomia;
- le caratteristiche dell’embolizzazione: come funziona, fattori di efficacia, risultati a breve e lungo termine rispetto alla chirurgia;
- come il principale problema inerente all’embolizzazione sia il dolore post procedurale, che può richiedere l’applicazione di un catetere epidurale e il ricovero ospedaliero;
- come l’HIFU rappresenti il passaggio dalla mini-invasività all’assenza totale di invasività;
- il principio di funzionamento e le modalità operative concrete;
- i fenomeni fisici che entrano in gioco: cavitazione (effetto meccanico di disgregazione), heating (riscaldamento), danno ischemico del tessuto;
- le tecnologie disponibili, basate su differenti forme di guida del “pennello” sonoro;
- come si svolge l’intervento;
- i vantaggi dell’HIFU: rapidità del ricovero, assenza di cicatrici, ridotta morbilità post procedurale, benefici potenziali per la fertilità, ripetibilità, assenza di danni cumulativi;
- che cosa significa che l’HIFU è una tecnica “conformazionale”;
- le indicazioni a trattare i fibromi con l’HIFU: sanguinamenti, anemia, dolore pelvico, frequenza urinaria, stipsi, gonfiore addominale, infertilità, disturbi sessuali;
- quali tipi di fibromi possono essere trattati, dal punto di vista clinico e radiologico;
- i criteri di esclusione e i casi limite che pongono maggiori difficoltà;
- perché il mezzo di contrasto ecografico può migliorare l’efficacia dell’HIFU nelle pazienti obese;
- la relazione tra volume di fibroma trattato e tasso di reintervento;
- alcuni casi clinici;
- i fattori prognostici positivi per un buon trattamento;
- i fattori che dovrebbero guidare la scelta tra HIFU ed embolizzazione;
- come in ogni casi si tratti di due tecniche che dovrebbero far parte del bagaglio culturale e professionale del ginecologo moderno.

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