La morbilità multipla correlata alla menopausa sta diventando un problema molto serio per i sistemi sanitari dei paesi occidentali. E’ quindi importante mettere a punto strategie preventive il più possibile precoci rispetto all’inizio della menopausa stessa.
La ricerca è iniziata nel 1998 e ha coinvolto inizialmente 137 donne in menopausa e affette da osteopenia. Di esse:
- 86 (Exercise Group, EG) hanno seguito un programma intensivo di movimento fisico, strutturato in due sedute di gruppo e due sedute domestiche la settimana;
- 51 (Control Group, CG) hanno mantenuto invariato il loro livello di attività.
I parametri di salute tenuti sotto controllo sono tre:
- incidenza generale di fratture;
- rischio di attacco coronarico e infarto a dieci anni;
- dolore lombare.
Nel 2014, quindi 16 anni dopo l’avvio dello studio, 59 donne del gruppo sottoposto a training intensivo e 46 del gruppo di controllo sono state sottoposte a un’analisi di follow up.
Questi, in sintesi, i risultati:
- il rischio di attacco coronarico e infarto a dieci anni è significativamente aumentato in entrambi i gruppi, ma in misura decisamente minore nel gruppo EG (5.00% ± 2.94% vs 6.90% ± 3.98%; P = 0.02);
- l’OR di fratture è risultato essere, per il gruppo EG, pari a 0.47 (95% CI: 0.24-0.92; P = 0.03), significativamente più basso rispetto al gruppo CG;
- il dolore lombare è risultato molto meno frequente e intenso nel gruppo EG.
Il programma di esercizi adottato ha dunque avuto indubbi benefici su molteplici fattori di rischio e disturbi della menopausa, confermando come il movimento fisico debba essere incluso in ogni seria strategia preventiva.