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Lichen vulvare: l’azione terapeutica del testosterone

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«Ho 41 anni, e da circa un anno soffro di lichen vulvare, con periodi di forte prurito esterno alternati a momenti di quiete, che però non mi fanno mai sentire bene al 100%. Il medico mi ha prescritto una crema al cortisone e un gel con vitamina E. Adesso sono in attesa di fare una vulvoscopia. Su una rivista ho letto che il testosterone potrebbe risolvere il problema alla radice... Ma è vero? Come funziona? Grazie per il vostro aiuto».
Emanuela

Lichen vulvare: l’azione terapeutica del testosterone

16/06/2023

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

La risposta in sintesi

Gentile Emanuela, la sua è una domanda molto frequente. Prima di entrare nel dettaglio, anticipo la risposta che le sta a cuore. Il lichen vulvare è una malattia autoimmune cronica, e quindi non esistono farmaci che la possano eliminare; il testosterone, tuttavia, può limitarne la progressione, garantendole molti anni di benessere soggettivo.
In questo video illustro:
- come il lichen vulvare provochi prurito, soprattutto di notte, e la progressiva distruzione dei tessuti a tutto spessore;
- il particolare malfunzionamento immunitario che sta all’origine della patologia;
- i due motivi per cui il testosterone può frenare il graduale peggioramento dei sintomi e del danno tissutale: calma le cellule del sistema immunitario, attenuandone l’aggressività; stimola la ricostruzione dei tessuti vulvari, migliorando l’azione trofica dei fibroblasti, dei mioblasti e dei vasi sanguigni;
- come in fase acuta il cortisone locale riduca effettivamente il prurito e gli altri sintomi notturni;
- come nel medio-lungo termine, invece, l’aiuto migliore venga dalla vitamina E e proprio dal testosterone;
- l’opportunità di sottoporsi ogni sei mesi circa a una visita di controllo, per monitorare l’efficacia della cura e l’andamento della malattia.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

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