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Endometriosi, come evitare le recidive

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13/10/2016

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“Ho 26 anni e pochi mesi fa, dopo anni di sofferenze mai capite, sono stata operata in un centro specializzato per un’endometriosi profonda dei legamenti utero-sacrali e del setto retto-vaginale (nodulo di 5 centimetri). Devo dire che, dopo l’intervento, le forti coliche sono sparite. I dolori mestruali continuano, seppur meno forti, e la ginecologa che mi ha operata li imputa a problemi posturali. Rischio comunque delle recidive, nonostante segua una dieta molto stretta per il controllo della malattia? Vi ringrazio enormemente”.
Valeria
Gentile amica, l’endometriosi è una patologia ginecologica benigna che accompagna l’età fertile. Dopo la chirurgia, la terapia di mantenimento è medica: è necessario impostare una cura a base di preparati progestinici o estro-progestinici a basso dosaggio al fine di evitare una nuova progressione della patologia, con formazione di altre possibili cisti endometriosiche (endometriomi) o noduli in sede intraddominale. Può trovare schede approfondite sulla patologia e sulle possibili opzioni mediche nel nostro sito, ai link sotto riportati. Un cordiale saluto.
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