Dolore cronico e depressione: le basi neuromolecolari della correlazione
Condividi su
11/06/2020
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Humo M, Lu H, Yalcin I. The molecular neurobiology of chronic pain-induced depression Cell Tissue Res. 2019 Jul; 377 (1): 21-43. doi: 10.1007/s00441-019-03003-z. Epub 2019 Feb 19
Fare il punto su ciò che oggi sappiamo delle basi molecolari della correlazione fra dolore cronico e depressione: è questo l’obiettivo del lavoro coordinato da Muris Humo, ed espressione dell’Institut des Neurosciences Cellulaires et Intégratives di Strasburgo, Francia, e della Facoltà di Biologia dell’Università di Friburgo, Germania. La gestione dei pazienti affetti da differenti patologie in comorbilità è una delle sfide più importanti della medicina di oggi: questo vale in particolare per il binomio formato dal dolore cronico e dalla depressione, due condizioni fortemente invalidanti nel medio-lungo termine. La review fornisce una documentata panoramica degli studi clinici e pre-clinici condotti negli ultimi vent’anni sulle basi molecolari di questa correlazione. I ricercatori, in particolare, hanno analizzato i lavori: - che investigano le caratteristiche del binomio dolore cronico-depressione maggiore da un punto di vista genetico ed epigenetico; - che prendono in considerazione i neuromodulatori più estesamente coinvolti in questa comorbilità.
FAIR USE: Il contenuto di questo lavoro è a libera disposizione per il download, la stampa e la lettura a titolo strettamente personale e senza scopo di lucro. Ogni citazione per finalità didattiche e/o scientifiche dovrà riportare il titolo del documento, il nome dell'autore (o degli autori), i dati del libro o della rivista da cui il lavoro è tratto, e l'indirizzo del sito (www.fondazionegraziottin.org).
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?