La risposta in sintesi
In questo video illustro:
- che cosa sono i recettori ormonali delle cellule, e a che cosa possono essere paragonati nella loro interazione con gli ormoni;
- perché alcune donne, pur facendo la TOS, non ne traggono un completo giovamento anche a livello genitale;
- come sia del tutto corretto integrare gli ormoni sistemici con una terapia locale a base di estrogeni (estriolo, estradiolo, promestriene, estrogeni coniugati) e/o prasterone (DHEA sintetico) e/o testosterone (di estrazione vegetale);
- l’azione antinfiammatoria e ricostruttiva che il testosterone, in particolare, svolge sui tessuti della vulva;
- perché, oltre alla terapia locale, è opportuno verificare il tono dei muscoli del pavimento pelvico e, se necessario, rilassarli con alcune sedute di fisioterapia;
- come il dosaggio degli ormoni utilizzati localmente, testato in molti studi clinici, sia così basso da agire solo sui tessuti urogenitali, senza effetti sistemici e senza rischi aggiuntivi sul fronte oncologico;
- i benefici complessivi della terapia su cistiti post coitali, urgenza minzionale, secchezza vaginale, dolore ai rapporti, infiammazione del vestibolo;
- l’azione supplementare del testosterone sui recettori ormonali dei tessuti, sui corpi cavernosi (strutture vascolari che mediano la congestione e l’eccitazione genitale) e, in particolare, sul corpo spongioso dell’uretra che, riempiendosi di sangue durante il rapporto, protegge l’uretra dal trauma meccanico della penetrazione, come una sorta di airbag.
Realizzazione tecnica di Monica Sansone