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Cisti ovarica endometriosica: i benefici della pillola

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23/10/2015

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“In attesa di un’eventuale laparoscopia per asportare una ciste ovarica endometriosica di 4.5 centimetri, mi è stata prescritta una pillola contraccettiva continuativa, escludendo i quattro giorni di placebo. Il fatto che sia al terzo mese di assunzione e abbia un persistente spotting significa che la cura non è indicata per mettere a riposo le mie ovaie?”.
Gentile amica, l’assunzione della pillola che le è stata prescritta in regime continuativo rappresenta un protocollo possibile e valido per il controllo della patologia endometriosica, su cui può trovare complete e numerose informazioni sul nostro sito. Lo spotting non la deve preoccupare: i primi mesi di assunzione di una terapia estroprogestinica, soprattutto se in regime continuativo, possono essere caratterizzati dalla sua comparsa, senza inficiare l’efficacia della terapia. Le consigliamo pertanto di continuare l’assunzione e di effettuare un ulteriore controllo ecografico dopo altri tre mesi: vi è infatti la possibilità di una riduzione volumetrica della cisti endometriosica, tale da evitare l’intervento chirurgico. Un cordiale saluto.

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