Bruciore e prurito genitale: come impostare la diagnosi differenziale
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30/07/2021
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano Dott.ssa Dania Gambini Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
“Da più di due mesi soffro di bruciore e prurito ai genitali, un fastidio tremendo. Ho fatto una serie di indagini, ma non mi hanno portato a nulla. Cercando su internet ho scoperto che la tiroide può essere provocare disturbi simili a questo. Io una ventina di anni fa ho avuto una tiroidite, che mi ha lasciato diversi noduli di cui uno calcificato. Potete darmi qualche consiglio? Grazie”.
Gentile amica, le cause di prurito e bruciore a carico dei genitali femminili sono diverse. E’ importante valutare la sede del fastidio, ovvero conoscere se interessa esclusivamente la vulva o la vagina, o se risulta localizzato ad entrambe. E’ poi essenziale conoscere se si presenta prevalentemente nelle ore serali o se compare nell’arco dell’intera giornata. Inoltre sarebbe importante conoscere la sua età, per capire lo stato ormonale e inquadrare al meglio le cause del suo disturbo. In aggiunta all’attenta ispezione e palpazione in sede di visita ginecologica, va valutata la possibilità di effettuare tamponi vaginali ed endocervicali completi, soprattutto in presenza di perdite vaginali patologiche (leucorrea). Eventualmente ci riscriva. Un cordiale saluto.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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