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La sessualità femminile dopo un tumore al seno - Terza parte
Menopausa precoce iatrogena da chemioterapia

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La sessualità femminile dopo un tumore al seno - Terza parte

La sessualità femminile dopo un tumore al seno - Terza parte

09/01/2010

Relazione scientifica della Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

Titolo originale:
Women’s sexuality after breast cancer
State of the art lecture
XIX World Congress of Gynecology and Obstetrics, organized by the International Federation of Gynecology and Obstetrics (FIGO), October 4-9, 2009, Cape Town, South Africa

Sintesi della relazione e punti chiave

Prosegue la pubblicazione della lettura magistrale della professoressa Graziottin sulla sessualità femminile dopo un tumore alla mammella, presentata al XIX Congresso Mondiale di Ginecologia e Ostetricia svoltosi a Cape Town, South Africa, dal 4 al 9 ottobre 2009. Nelle puntate precedenti abbiamo descritto l’impatto del tumore sull’identità sessuale e su due importanti funzioni del seno: quella estetica e quella legata alla maternità e all’allattamento. Ora parliamo degli effetti della chemioterapia sul funzionamento dell’ovaio. Con un’incidenza variabile in funzione del tipo di farmaco e dell’età della donna, la chemioterapia può infatti bloccare la produzione ovarica di ovociti e ormoni sessuali (estrogeni, progesterone, testosterone), inducendo una menopausa precoce “iatrogena” (ossia causata dai farmaci). Questo evento ha pesanti conseguenze non solo sulla fertilità, irreversibilmente compromessa, ma anche sulla salute generale. In positivo, con le opportune terapie, molti sintomi menopausali possono essere ridotti o eliminati.
Qual è l’incidenza della menopausa precoce iatrogena, in assoluto e da chemioterapia? Quali sintomi comporta il blocco dell’attività ovarica? Con quali farmaci si possono ridurre le fastidiosissime vampate di calore?
In questa terza parte della relazione illustriamo:
- come la menopausa precoce possa essere spontanea o iatrogena;
- le possibili cause e la differente prevalenza delle due forme;
- l’incidenza della menopausa precoce iatrogena in relazione al regime chemioterapico e alle fasce di età;
- i principali sintomi menopausali: alterazioni del sonno, tachicardie notturne, vampate di calore, peggioramento della sindrome premestruale, secchezza vaginale, appannamento del desiderio sessuale e dell’eccitazione, difficoltà di orgasmo;
- come tali sintomi possano comparire anche molti anni prima dell’interruzione definitiva dell’attività ovarica, e non vadano semplicisticamente attribuiti al solo impatto emotivo del tumore;
- le principali terapie tentate a livello internazionale per ridurre o eliminare le vampate;
- i pro e i contro, in particolare, degli inibitori della ricaptazione della serotonina (SRRI);
- gli interessanti risultati recentemente raggiunti con l’impiego del gabapentin, un principio attivo utilizzato per la cura dell’epilessia;
- come i dati relativi al naturale decorso delle vampate confermino l’importanza di una diagnosi il più possibile precoce della menopausa iatrogena, e di una cura appropriata dei suoi sintomi, per la qualità della vita della donna e il suo benessere generale.

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