Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano Dott.ssa Dania Gambini Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
“Sono una studentessa di 24 anni. Negli ultimi due anni, soprattutto nei periodi di cambio stagionale, mi è accaduto di avere blocchi del ciclo per due o tre mesi. Il ginecologo mi ha detto che ho l’ovaio micropolicistico. Nell’ultimo periodo mi succede sempre più spesso di avere il ciclo solo ogni tre mesi e mi sono comparsi peli sparsi sul mento e sul petto. In questi periodi sono sempre nervosissima, mi irrito per ogni minima sciocchezza e sono sempre stanca. Cosa dovrei fare? Sarebbe il caso di iniziare a prendere la pillola? Grazie per la vostra attenzione!”. Marzia M.
Gentile Marzia, il suo ginecologo con ogni probabilità ha ragione. La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è una condizione clinica caratterizzata da oligomenorrea e/o anovulazione con segni di iperandrogenismo (acne, irsutismo, perdite di capelli): proprio i sintomi e segni che lei accusa. Il disturbo può inoltre essere associato a obesità, insulino-resistenza e iperinsulinemia, e causare effettivamente stanchezza e irritabilità. Il termine di “micropolicistosi ovarica” – o sindrome dell’ovaio policistico – è la diagnosi con cui viene descritto l’aspetto ecografico dell’ovaio, quando non riesce a funzionare in modo perfetto: si formano allora tante piccole cisti, costituite dai follicoli che maturano con difficoltà. Qualora non desideri nell’immediato una gravidanza e non vi siano controindicazioni, le consigliamo l’utilizzo di una pillola contraccettiva con attività antiandrogenica, come quelle contenenti il ciproterone acetato o il drospirenone, eventualmente associata a farmaci antiandrogeni. Nel caso di obesità o sovrappeso è importante ricorrere anche a una dieta ipocalorica: è stato infatti dimostrato un miglioramento della funzionalità ormonale quando si riesca a perdere il 5% del peso corporeo di partenza. Un cordiale saluto.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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