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Relationship between vulvodynia and chronic comorbid pain conditions

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07/02/2013

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Reed BD, Harlow SD, Sen A, Edwards RM, Chen D, Haefner HK.
Relationship between vulvodynia and chronic comorbid pain conditions
Obstet Gynecol. 2012 Jul;120(1):145-51. doi: 10.1097/AOG.0b013e31825957cf
Quantificare la frequenza di comorbilità tra la vulvodinia, da un lato, e la fibromialgia, la cistite interstiziale e la sindrome dell’intestino irritabile, dall’altro. E’ questo l’obiettivo del lavoro di B.D. Reed e collaboratori, del dipartimento di Medicina di Famiglia, Biostatistica e Ginecologia-Ostetricia dell’Università del Michigan ad Ann Arbor (USA).
Test di screening basati su questionari validati sono stati somministrati, per le quattro patologie caratterizzate da dolore cronico, a donne con e senza vulvodinia che stavano partecipando al “Michigan Woman to Woman Health Study”, uno studio longitudinale sviluppato nel Michigan sud-orientale. Le caratteristiche prevalenti delle partecipanti sono state stimate con tecniche di regressione statistica.
Questi i risultati della ricerca:
- 1940 donne hanno partecipato al sondaggio;
- di queste, 1890 (97.4%) hanno risposto a tutte le domande contenute nei 4 test e quindi sono state incluse nell’elaborazione statistica;
- la prevalenza delle patologie prese in considerazione è risultata pari a: 7.5% (95% CI 6.2-9.0) per la cistite interstiziale, 8.7% (95% CI 7.3-10.4) per la vulvodinia, 9.4% (95% CI 8.1-11.0) per la sindrome dell’intestino irritabile e 11.8% (95% CI 10.1-13.7) per la fibromialgia;
- il 27.1% delle partecipanti è risultato positivo a condizioni multiple;
- la vulvodinia risulta significativamente associata a ciascuna delle altre tre patologie (P<.001, OR 2.3-3.3);
- il basso status socioeconomico risulta associato a un più elevato numero di comorbilità, mentre l’invecchiamento non sembra esserlo.
Lo studio, concludono gli Autori, conferma che le sindromi contraddistinte da dolore cronico sono piuttosto comuni e che il sottogruppo di donne affette da vulvodinia ha una maggiore probabilità di essere colpito anche da una o più delle altre patologie prese in considerazione.
Lo studio ha il merito di definire quantitativamente la ricorrenza delle comorbilità fra quattro delle più importanti patologie femminili caratterizzate da dolore cronico: vulvodinia, fibromialgia, cistite interstiziale, sindrome dell’intestino irritabile.
Le più recenti acquisizioni sulla fisiopatologia di queste condizioni spiegano come l’elevato tasso di comorbilità sia in gran parte determinato dal quadro infiammatorio cronico che le sottende e che comporta, se non curato:
- il viraggio del dolore da acuto a cronico;
- la progressione dell’infiammazione da loco-regionale a sistemica;
- il coinvolgimento di organi e distretti diversi da quello originario di insorgenza.

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