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Disturbo disforico della fase luteale tardiva

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26/11/2012
Graziottin A.
Disturbo disforico della fase luteale tardiva
GynecoNews - Sezione di "Menopausa e contraccezione: interazioni con il pianeta donna", SMM Scientific Multimedia, Milano, 2, 2011, pag. 9-17
La Sindrome premestruale (Premestrual Syndrome, PMS), e la sua variante più severa, il Disturbo disforico della fase luteale tardiva (Premestrual Dysforic Disorder, PMDD), è una sindrome eterogenea ancora poco compresa nella sua fisiopatologia.
Le caratteristiche dei sintomi, affettivi e somatici, la loro limitazione temporale alla fase strettamente premestruale con periodi liberi da sintomi tra un ciclo e l’altro, e il grado di distress provocato restano i criteri diagnostici probanti. Il diario sintomatologico prospettico è uno strumento diagnostico preciso e a costo zero.
L’intervento terapeutico dovrebbe orientarsi sia alla modificazione rigorosa degli stili di vita inappropriati, con assunzione di responsabilità della paziente verso il cambiamento, sia all’intervento farmacologico mirato. La prima linea di intervento farmacologico potrebbe orientarsi sulla Vitex Agnus Castus, sia per la sua dimostrata efficacia, sia per la elevata compliance.
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