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Semeiotica del dolore in gravidanza: tipologie e cause

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Semeiotica del dolore in gravidanza: tipologie e cause

06/10/2014
V. Dubini
Semeiotica del dolore in gravidanza
Corso ECM su “Dolore in ostetricia, sessualità e disfunzioni del pavimento pelvico. Il ruolo del ginecologo nella prevenzione e nella cura”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 6 giugno 2014

Sintesi del video e punti chiave

La gravidanza è caratterizzata da numerose forme di dolore, in gran parte determinate dalla crescita uterina, che comporta una crescente compressione degli organi e delle strutture addominali con forze che si esprimono in direzioni diverse. A questo quadro concorrono anche le rilevanti modificazioni ormonali che accompagnano la gestazione, la progressiva lassità dei tendini e le alterazioni della postura che vanno ad accentuare la lordosi fisiologica. Spesso il medico minimizza questi dolori, dando per scontato che siano inevitabili e sopportabili, e attribuendoli talora a motivazioni di ordine psicosomatico. E’ invece importante ascoltare la sofferenza della paziente e cercare di alleviarla nel modo più mirato ed efficace: a tale obiettivo concorre in misura determinante un’attenta semeiotica, ossia l’identificazione delle cause del dolore stesso attraverso una corretta lettura delle sue manifestazioni cliniche.
Quali sono le più importanti forme di dolore in gravidanza? A quali fattori possono essere ricondotte?
In questo video, la professoressa Valeria Dubini illustra:
- i fattori predittivi di dolore antecedenti la gestazione, a livello biologico, socio-economico e di stili di vita;
- gli specifici fattori ostetrici;
- le principali cause di dolore nel primo, secondo e terzo trimestre di gravidanza, con particolare attenzione alle situazioni di emergenza;
- i fattori predittivi di gravidanza extra-uterina;
- le percentuali di rischio di aborto spontaneo, in funzione delle cause, delle settimane, dell’età materna e del numero di aborti precedenti;
- le cause specifiche del dolore scheletrico e articolare, muscolare, pelvico, urinario, gastroenterico, genitale, perineale e degli arti inferiori;
- gli effetti neurologici di esperienze traumatiche come la violenza fisica e l’abuso sessuale.
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