Intervista alla Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
A cura di Angela Pederiva
La visita ginecologica è per la donna un evento di grande impatto emotivo: la sua particolare sfera specialistica impone al medico non solo una notevole competenza, ma anche una grande delicatezza. La donna, dal canto suo, può seguire alcuni semplici consigli per prepararsi e affrontarla al meglio. Il rapporto professionale fra medico e paziente è infatti sempre, prima di tutto, un rapporto fra due esseri umani, e come tale va gestito: con rispetto, garbo, riservatezza, e senso di responsabilità da entrambe le parti. Questo è tanto più vero nel caso della visita ginecologica, in cui l’esposizione del corpo, la specificità degli argomenti, l’asimmetria di “potere” rispetto allo specialista pongono la donna in una condizione particolarmente svantaggiata. In questa prima parte dell’intervista parliamo di quattro temi: - l’età giusta per la prima visita; - come preparare l’incontro, raccogliendo e organizzando tutte le informazioni di cui il medico può avere bisogno (malattie importanti avute in passato, allergie e intolleranze, cartelle cliniche di interventi chirurgici, esami del sangue più recenti e così via); - come inizia una buona visita, fin dal saluto sulla porta dello studio; - le fasi principali di una visita completa: dalla tiroide al seno, dall’addome all’apparato genitale.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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