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Flussi abbondanti: come curarli con i contraccettivi ormonali

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Flussi abbondanti: come curarli con i contraccettivi ormonali

20/01/2015

Prof. Luigi Fedele
Direttore del Dipartimento di Scienze Materno-Infantili, Clinica Mangiagalli, Milano

A cura di Alessandra Graziottin
La scienza ginecologica offre oggi molte alternative in tema di contraccezione ormonale: mentre in passato era la donna a doversi adeguare al contraccettivo, oggi è il contraccettivo che può essere adattato alle esigenze della donna, in termini di componenti, dosaggi e modalità di somministrazione. Inoltre, la pillola e i prodotti analoghi possono essere utilizzati per curare numerose patologie.
Quali contraccettivi può utilizzare la donna affetta da metrorragia disfunzionale?
In questo video, il professor Fedele illustra:
- che cos’è la metrorragia disfunzionale, o essenziale: flussi abbondanti non determinati da cause organiche, quali fibromi, polipi o neoplasie, e che determinano dolore (dismenorrea) e un’eccessiva perdita di ferro, con conseguente anemia;
- come questo tipo di disturbo possa essere trattato vantaggiosamente con la scelta di un estroprogestinico adeguato;
- come la terapia di prima scelta sia costituita dai contraccettivi a basso dosaggio specificamente progettati per ridurre i flussi emorragici;
- due ulteriori opzioni terapeutiche: dispositivo intrauterino (IUD) al levonorgestrel; progestinici da assumere nella seconda metà del mese;
- come questi progestinici riducano la crescita dell’endometrio e, di conseguenza, il flusso mestruale;
- l’uscita imminente di un nuovo IUD che consentirà un inserimento ancora più delicato.

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