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Estroprogestinici verso ormoni bioidentici: quando, a chi e perché

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Estroprogestinici verso ormoni bioidentici: quando, a chi e perché

08/02/2016
Franca Fruzzetti
Estroprogestinici verso ormoni bioidentici: quando, a chi e perché
Corso ECM su "Menopausa precoce: dal dolore alla salute", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 27 marzo 2015

Sintesi dei video e punti chiave

Le linee guida internazionali parlano chiaro: in caso di menopausa precoce spontanea, la terapia ormonale sostitutiva è altamente raccomandata, almeno fino all’età della menopausa naturale. Detto questo, però, bisogna fare i conti con i diversi prodotti somministrabili, e principalmente con la grande distinzione fra ormoni sintetici e ormoni naturali: le differenze si riflettono infatti sulle indicazioni, sui dosaggi e sulle vie di somministrazione.
In questo intervento, la professoressa Franca Fruzzetti illustra:
- perché è opportuno parlare di ormoni naturali invece che bioidentici;
- le tre variabili fondamentali di ogni terapia sostitutiva: tipo di ormoni, via di somministrazione, dose;
- le differenze fra estrogeni sintetici ed estrogeni naturali in termini di metabolismo e farmacocinetica, e conseguentemente di effetti e dosaggio;
- che cosa dicono le linee guida sull’impiego dei progestinici;
- perché esistono molti tipi diversi di progestinico;
- le formulazioni con i minori effetti collaterali;
- alcune concrete indicazioni di terapia: quando iniziare la somministrazione, gli obiettivi di protezione immediati e a lungo termine, le differenze di strategia in funzione dell’età alla menopausa;
- i risvolti psicologici che, in età giovanile, possono far optare per una terapia contraccettiva;
- l’ineludibile responsabilità clinica del medico nel definire la terapia in presenza di potenziali effetti collaterali;
- le evidenze più recenti sulle relazioni fra ormoni e tumori.
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