Prof. Mario Meroni Direttore struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia Ospedale Niguarda Ca' Granda - Milano
A cura di Minnie Luongo
Intervista rilasciata in occasione del Corso ECM su "Menopausa precoce: dal dolore alla salute", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 27 marzo 2015
La chirurgia dell’endometriosi è oggi di tipo essenzialmente laparoscopico. Deve quindi essere meno invasiva possibile ed eliminare le anomalie anatomiche indotte dalla patologia risparmiando al tempo stesso i tessuti sani: e questo vale in particolare per l’ovaio. Alla luce di tali obiettivi, quali attenzioni bisogna avere durante l’intervento per endometriosi ovarica? Nella terza e ultima parte di questa intervista, il professor Mario Meroni illustra: - perché gli strumenti elettrocoagulativi vanno usati il meno possibile; - l’importanza di risparmiare la corticale ovarica; - l’opportunità, dopo l’intervento, di effettuare un lavaggio dei tessuti per ridurne la temperatura; - come alcuni punti di sutura sull’ovaio consentano un’adeguata emostasi e limitino le aderenze post-operatorie.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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