Endometriosi – Parte 3: perché la diagnosi richiede tanto tempo
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Endometriosi – Parte 3: perché la diagnosi richiede tanto tempo
22/07/2014
Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Sintesi del video e punti chiave
Secondo autorevoli studi internazionali, occorrono in media da 8 a 11 anni per una corretta diagnosi di endometriosi. E’ quanto lamentano anche molte donne che scrivono alla nostra Fondazione. Nel frattempo, la malattia progredisce producendo un dolore mestruale e pelvico sempre più invalidante, e mettendo a rischio la fertilità. Perché un ritardo diagnostico così marcato? Quali fattori lo determinano, oltre alla difficoltà dei medici di individuare la malattia? In questo video, la professoressa Graziottin illustra: - come mediamente occorrano 4-5 anni perché la famiglia si renda conto che il dolore mestruale accusato dalla giovane non è normale, ed è anzi meritevole di approfondimenti diagnostici; - i motivi più frequenti per cui i familiari tendono, inizialmente, a minimizzare il dolore; - perché le nostre nonne erano meno esposte al rischio della malattia; - quando il dolore si può definire invalidante, ed è quindi il momento di andare dal medico senza ulteriori ritardi; - come la diagnosi precoce consenta di bloccare la progressione della malattia, proteggendo la donna dal dolore cronico e dal rischio di infertilità e menopausa precoce; - come il dolore vada sempre ascoltato, riconosciuto, diagnosticato e curato, senza banalizzazioni.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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