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Dolore pelvico cronico ed endometriosi: nuove prospettive di diagnosi e terapia

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Dolore pelvico cronico ed endometriosi: nuove prospettive di diagnosi e terapia

09/06/2011
Vercellini P.
Dolore pelvico cronico ed endometriosi: nuove prospettive di diagnosi e terapia
Lettura magistrale
Video stream della relazione tenuta al corso ECM su "Dolore pelvico cronico, vulvodinia, e comorbilità associate" - Condirettori: Prof.ssa Alessandra Graziottin e Prof. Vincenzo Stanghellini - Organizzato dalla "Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna", nell'ambito del Congresso Regionale (Emilia Romagna) dell'Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI) - Associazione Ginecologi Territoriali (AGITE) - Federazione Nazionale Collegi Ostetriche (FNCO), Rimini, 24 marzo 2011

Sintesi della lettura magistrale e punti chiave

Un recente filone di ricerca sull’endometriosi mira alla messa a punto di un affidabile test diagnostico di tipo biochimico: uno strumento di indagine reso indispensabile, secondo molti, dalle caratteristiche di invasività, rischiosità e costo della laparascopia tradizionale. Un test di questo tipo, spiega tuttavia il professor Vercellini nella prima parte della relazione, non è necessario, e si presterebbe anzi a notevoli speculazioni anche di ordine commerciale. Nella seconda parte dell’intervento, il professore svolge poi alcune considerazioni sui farmaci più efficaci e tollerabili oggi disponibili per l’endometriosi, e sulla scarsa trasparenza e rigorosità che talvolta caratterizza la ricerca di nuovi trattamenti.
Quali sono i limiti del test diagnostico proposto? Qual è l’efficacia dei farmaci sintomatici attualmente impiegati nella cura dell’endometriosi? Come si dovrebbero impostare i trial clinici del futuro, per ottenere risultati davvero significativi?
In questa lettura magistrale, il professor Vercellini illustra:
- la differenza fra test diagnostici e test di screening;
- come oggi manchi una conoscenza approfondita della storia naturale dell’endometriosi, e come questo comprometta alla radice l’affidabilità di un test come quello proposto;
- le forme di endometriosi per cui si hanno già metodi diagnostici altamente sensibili e specifici, anche senza ricorrere alla laparascopia;
- in quali casi e per quali sintomi il test biochimico potrebbe trovare applicazione;
- perché, in ogni caso, i trattamenti terapeutici successivi al test consentirebbero solo benefici temporanei e limitati;
- il rischio che un test diagnostico di questo tipo finisca per essere impiegato anche a scopi di screening sulla popolazione generale, e le conseguenze individuali e socio-economiche che ne deriverebbero;
- quali criteri devono essere soddisfatti per impostare uno screening attendibile, e perché il test diagnostico non li rispetterebbe che in parte;
- la scarsa trasparenza che domina nella pubblicazione dei risultati dei trial clinici registrati, e quali conseguenze essa produce;
- i farmaci oggi più efficaci e sicuri, dal punto di vista dell’efficacia e del costo: progestinici ed estroprogestinici;
- come la pillola, in particolare, sia fondamentale nel trattamento delle donne operate per cisti ovariche;
- alcuni esempi di cattiva sperimentazione e somministrazione;
- alcune linee guida per migliorare la trasparenza e la significatività dei trial clinici di domani.

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