Dismenorrea, i benefici della contraccezione ormonale continuativa
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Dismenorrea, i benefici della contraccezione ormonale continuativa
26/03/2013
Prof.ssa Anna Maria Paoletti
Professore Ordinario, Clinica Ginecologica Ostetrica e di Fisiopatologia della Riproduzione Umana, Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Università di Cagliari
Azienda Ospedaliero Universitaria (AOU) di Cagliari
Intervista rilasciata a margine del convegno ECM “La donna e il dolore pelvico: da sintomo a malattia, dalla diagnosi alla terapia”, organizzato il 16 novembre 2012, a Milano, dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus e da Springer-Verlag Italia
Sintesi del video e punti chiave
Oggi sappiamo che i contraccettivi ormonali proteggono la donna dalla dismenorrea primaria: lo confermano molte autorevoli ricerche internazionali, che sottolineano come il blocco dell’ovulazione indotto dal contraccettivo sia decisivo nel controllo del dolore mestruale. Perché la pillola e i suoi equivalenti (cerotto transdermico, anello vaginale) hanno questo benefico effetto? Quali sono gli schemi di assunzione più efficaci in vista della prevenzione del dolore? In questo video, la professoressa Paoletti illustra: -come il contraccettivo ormonale, bloccando l’ovulazione, elimini anche le fluttuazioni ormonali che danno origine alla produzione e al rilascio di prostaglandine, responsabili a loro volta dell’infiammazione e del dolore; -perché la formula d’uso più efficace è l’assunzione continuativa, ossia senza interruzioni; -come attraverso il cosiddetto “extended use” sia la donna a stabilire se e quando avere la mestruazione.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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