Sintesi dell'intervista e punti chiave
In quali casi il pH vaginale tende ad aumentare? Come si può coinvolgere il partner nella terapia? Quanto tempo occorre per avere una completa guarigione?
In questa seconda parte dell’intervista, rilasciata in inglese, la professoressa Graziottin illustra:
- le più frequenti situazioni in cui il valore del pH può aumentare, predisponendo la donna alla cistite: contraccezione ormonale, amenorrea ipotalamica, puerperio, menopausa;
- quando è opportuno ricorrere alla terapia estrogenica locale;
- l’importanza di comunicare la diagnosi anche al partner e di assegnargli un ruolo costruttivo negli esercizi di stretching da fare a casa;
- alcune variabili che influenzano la prognosi: celiachia e altre forme di intolleranza alimentare; pavimento pelvico iperattivo miogeno; scarsa compatibilità dimensione fra i genitali di lei e di lui;
- a quali cure specifiche bisogna ricorrere in caso di tensione muscolare di natura miogenica;
- perché la fisioterapia di rilassamento può essere utile anche in vista di un successivo parto;
- che cos’è la sindrome vescicale cronica, e perché allunga i tempi e rende incerti gli esiti della terapia.
Per gentile concessione di TTMed Urology