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Vaginiti recidivanti da Candida: un contributo naturale alla prevenzione

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Vaginiti recidivanti da Candida: un contributo naturale alla prevenzione

12/02/2013

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

Intervista rilasciata a margine del convegno ECM “La donna e il dolore pelvico: da sintomo a malattia, dalla diagnosi alla terapia”, organizzato il 16 novembre 2012, a Milano, dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus e da Springer-Verlag Italia

Sintesi del video e punti chiave

Una delle raccomandazioni più importanti per le donne soggette a vaginiti recidivanti da Candida è di rispettare l’ecosistema dei genitali esterni, evitando gli indumenti troppo attillati. Solo così, infatti, si impedisce alla secrezioni vaginali di ristagnare sulla vulva e sul vestibolo, infiammando ulteriormente le mucose già sofferenti. In secondo luogo, si possono utilizzare indumenti realizzati con tessuti specificamente studiati per proteggere gli ecosistemi cutanei e ridurre le infiammazioni.
Perché le secrezioni vaginali possono avere un effetto infiammatorio? Quali tessuti si possono usare per proteggersi dalle recidive?
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- come le secrezioni vaginali abbiano un pH diverso da quello del vestibolo e della vulva, e possano quindi esercitare un’azione infiammatoria se le mucose esterne non riescono a respirare;
- i dati riportati dalla prestigiosa rivista scientifica “Micosis” sull’azione complementare della fibroina di seta, trattata con ammonio quaternario, nella protezione dell’ecosistema vulvare e nella riduzione delle infezioni recidivanti da Candida;
- perché la fibroina di seta è assolutamente innocua per la pelle, ed è dunque adatta alla produzione di biancheria intima;
- come gli indumenti realizzati in seta naturale medicata siano rimborsabili dai sistemi sanitari nazionali di sette Paesi del Nord Europa, e siano inclusi nelle Linee Guida europee per la cura della dermatite atopica nei bambini.

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