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Vaginismo e vestibolite vulvare: si può guarire!

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03/07/2015

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“Ho sempre avuto dolore misto a bruciore durante i rapporti, che spesso permaneva anche nei giorni seguenti. Temo perciò di soffrire di vaginismo o di vestibolite vulvare… La cosa di cui sono certa è che, sia con il partner che dal ginecologo, contraggo i muscoli e questo mi causa una chiusura dell’entrata vaginale. A quali professionisti potrei rivolgermi?”.
Gentile amica, il suo sospetto sembra essere fondato: probabilmente lei soffre di un vaginismo di grado medio, che non impedisce del tutto i rapporti, e di una vestibolite vulvare causata dai ripetuti tentativi di penetrazione in condizioni di secchezza vaginale e contrazione muscolare. Per entrambe le patologie, la rimandiamo agli approfondimenti contenuti nelle schede sotto indicate.
Qui ci limitiamo a ricordare che il vaginismo si esprime con una fobia di grado variabile della penetrazione vaginale, associata a ipertono della muscolatura perivaginale; ha un’incidenza dell’1% e si può esprimere in forma isolata oppure associata alla vestibolite vulvare (nota anche come vestibolodinia provocata), una patologia infiammatoria dell’introito vaginale che si manifesta clinicamente con bruciore/dolore in sede di penetrazione.
Una visita ginecologica attenta e completa è fondamentale per porre la corretta diagnosi e di conseguenza instaurare il corretto approccio terapeutico: si può infatti guarire da entrambe le patologie. Si rivolga a un ginecologo esperto nel trattamento di queste condizioni patologiche. Un cordiale saluto.

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