Ho 46 anni e mezzo, e dallo scorso dicembre ho cominciato a soffrire di sintomi menopausali. Batticuore, sudorazioni notturne, soprattutto dolore. Alle piccole giunture, polsi e caviglie, alla pelvi, al seno. Svolgo un lavoro impegnativo che impone concentrazione. Non riuscivo più ad affrontare bene le mie giornate e mi deprimevo. Il mio medico di famiglia – che pure, in tutti questi anni, era sempre stato valido – mi ha consigliato di “rassegnarmi”. In pratica, sono una donna, e alle donne accade questo. La terapia ormonale sostitutiva? A suo avviso è come intraprendere la strada diretta per il cancro. Allora ho consultato una ginecologa, che nella mia città ha un ottimo nome, ma anche lei mi ha consigliato di non fare nulla. Intanto il dolore aumentava, sempre più arduo da sopportare, con un peggioramento notevole della qualità della mia vita. Mi pareva di non avere vie di uscita, quando un giorno mi sono ricordata di un’altra dottoressa, molto in gamba: l’avevo consultata anni addietro per un problema serio e le sue cure mi avevano aiutata moltissimo.
Dopo alcune settimane di attesa, il maggio scorso sono entrata nel suo studio. Non mi sono dovuta dilungare in discorsi: è andata subito al nocciolo della questione, prescrivendomi una terapia ormonale per aiutarmi nel climaterio. E ritrovare la fiducia nella vita ma anche in me stessa! Sono uscita da un incubo. Il dolore è sparito; sono di nuovo io, con la mia energia, il mio impegno, la grinta nell’affrontare le giornate! Ne beneficiano mio marito, mio figlio, i miei genitori che ora hanno accanto una persona normale, non un’esasperata che fino a poche settimane prima scattava per niente. Ho fatto un sacco di progetti; da sempre ho cercato di vivere bene il quotidiano, ora lo faccio ancor di più. Grazie, dottoressa. So che questo è solo l’inizio, ma mi ha ridato la fiducia.
Alessia F.