Miomi e flussi abbondanti: come arrivare a una terapia mirata
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05/09/2013
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano Dott.ssa Dania Gambini Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
“Mi chiamo Angela e ho cinquantadue anni. Dallo scorso dicembre sono afflitta di metrorragia e del conseguente abbassamento dei livelli di ferro. A seguito di un’ecografia transvaginale mi è stato diagnosticato un mioma intramurale posteriore di 24.6 x 22.2 millimetri, che impronta l’endometrio (di 17.5 millimetri). Dall’esame è stato inoltre riscontrato che nelle ovaie vi sono dei follicoli. Mi sono stati prescritti il Tranex e il Lutenyl. Insieme al mio medico curante ho deciso di procedere solamente con l’assunzione del Tranex, ma poi ho deciso di sospendere anche questo perché ho letto che può avere effetti collaterali. Esiste un qualche rimedio più naturale o quantomeno che esponga a un rischio minore di effetti collaterali? Naturalmente, qualora vi fosse una risposta alla mia domanda, sarebbe mia premura discuterne con il mio medico curante per procedere in tutta sicurezza. Sono molto preoccupata per il mio problema e ho paura di assumere farmaci che possano creare più danni che benefici… Grazie e cordiali saluti”. Angela L.
Gentile signora Angela, con il termine di metrorragia si intende una perdita ematica che si verifica nel periodo intermestruale, mentre la menorragia indica un ciclo mestruale abbondante (perdita ematica >80 ml) e/o più lungo (maggiore di 7 giorni). Dal suo racconto si può presumere che si tratti di menorragia, che può essere indotta da diverse cause sia organiche (miomi uterini, iperplasia endometriale di vario grado, polipi uterini) sia funzionali (irregolarità della fluttuazione ormonale). L’ecografia, nel suo caso, ha dimostrato la presenza di un mioma intramurale (ossia posto all’interno della parete muscolare uterina) che va ad improntare la rima endometriale (il tessuto che si sfalda con la mestruazione) con possibile aumento della perdita ematica mestruale. Le consigliamo di ripetere l’ecografia ginecologica transvaginale al termine del flusso mestruale, in quanto lo spessore dell’endometrio che lei ha riportato risulta aumentato; se dovesse essere riconfermato il suo ispessimento, prima di attuare una qualunque terapia farmacologica è indicata l’esecuzione di un’isteroscopia diagnostica con prelievo per esame istologico, al fine di individuare altre cause in aggiunta al fibroma alla base della menorragia (per esempio un polipo endometriale o un’iperplasia endometriale), e procedere così con una terapia corretta e mirata. In attesa della ripetizione dell’ecografia assuma del ferro per evitare un ulteriore peggioramento dell’anemia. Il Tranex® è un farmaco sintomatico antifibrinolitico che viene comunemente usato per ridurre l’entità dei flussi mestruali; è comunque fondamentale riconoscere prima la causa del problema. Un cordiale saluto.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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