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Dopo la menopausa: come si può stare senza ormoni?

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01/11/2013

Le vostre lettere alla nostra redazione

Mi racconto in breve. Ho 46 anni, e qualche tempo fa sospendo la pillola estroprogestinica assunta per dieci anni. Mi aspetto che tornino le mestruazioni, e invece non succede nulla: nulla per un paio di mesi. Il mio ginecologo di allora dichiara che si tratta di un’amenorrea post pillola, ma senza alcun accertamento e soprattutto senza alcun trattamento conseguente. Passo quattro mesi da incubo: sono sempre stata sportiva, attiva e piena di vita, e adesso mi sento come morta! Poi finalmente incontro la professoressa Graziottin: cordiale, simpatica, cortese, umana, e soprattutto competente, di una professionalità veramente ai massimi livelli. In due mesi, con la giusta diagnosi – menopausa precoce! – e la terapia ormonale sostitutiva (entrambe frutto di tanto aggiornamento, esperienza e anni dedicati a queste problematiche) sono rinata: e adesso mi sento come prima, anzi meglio di prima!
Ma come si può stare senza ormoni? Perché la terapia sostitutiva viene demonizzata dalla maggior parte dei ginecologi? E soprattutto come si possono trovare professionisti, o sedicenti tali, che non supportano la donna in una fase così delicata della sua vita? Quanta poca professionalità si trova in giro... Credete a me: i benefici della terapia ormonale superano di gran lunga i potenziali effetti collaterali. Tutto sta nell’essere ben seguite, e allora ne vale davvero la pena.
Grazie professoressa, grazie di cuore per la grande professionalità, comprensione e umanità dimostrata!
AR

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